"Via delle Oche", Sellerio 1996.
tradotto anche in francese, tedesco, giapponese,
spagnolo, inglese, greco e altre lingue
è stato pubblicato anche in una edizione
per il Club degli editori
con questo romanzo Carlo lucarelli ha vinto
il Premio Scerbanenco nel 1996
Via delle Oche, a Bologna, è una strada rinomata.
Prima della Legge Merlin, vi erano
le case
chiuse. Tra mercoledì 14 aprile 1948
e giovedì
15 luglio 1948 (un pugno di mesi che
include
svolte decisive: le elezioni del Quarantotto,
l'attentato a Togliatti, Bartali maglia
gialla)
un'inchiesta di polizia si svolge,
che muove
da un delitto in un casino, cui seguono
alcuni
omicidi disparati e apparentemente
indipendenti.
Il commissario De Luca lavora per forzarne
l'apparente autonomia e ridurli a un
unico
disegno.
De Luca, oramai alla sua terza avventura
editoriale, investiga per una specie
di intuito
storicistico; conosce, per condivisione,
il grumo profondo, il ritmo, la legge,
in
cui la cronaca italiana - criminale,
in questo
caso - germoglia dalla storia d'Italia.
E
coglie la verità del delitto nell'attimo
in cui la ragione dello stato e della
storia
viene a inghiottirla. E in quell'attimo,
come per un ultimo guizzo, quella verità
appare piena e chiara. Sempre più profonda,
più triste e inaspettata di quanto
apparisse
a lui, e al lettore.
"Via delle Oche" è stato anche libro museo presso l'
Università degli Studi di Bologna
«L'erba brillava sotto i flash dei
fotografi.
Illuminata all'improvviso per un attimo
brevissimo
appariva nitida filo per filo, lucida
e rossa».
Il commissario De Luca indaga, questa
volta,
nell'atmosfera tesa del confronto tra
DC
e sinistre alla vigilia delle elezioni
politiche
del 1948.
Tradotto in: Francia Editions Gallimard,
Germania Piper Verlag, Grecia Kedros
Publishers,
USA Europa Editions, Giappone Hakurosha
Publishing,
Spagna Ediciones Tempora.
Esiste anche una versione per il teatro.
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