"Un Oscuro bisogno di uccidere di Massimo Picozzi con prefazione di Carlo
Lucarelli
Mondadori - Collana: Strade blu Saggi - Pagine
250 - Formato 15x21 - Anno 2008 - EAN13 9788804575160
- € 15.00

Un laccio di gomma che stringe il collo della
ragazzina. L'assassino ci ha pensato per
giorni, e lo ha scelto apposta, perché lo
eccita sentirsi padrone della vita e della
morte della sua vittima. Avverte tra le mani
il piacere del controllo, dell'onnipotenza
che lo eleva al rango degli dei. E quando
gli investigatori arrivano a lui, non si
dispera. È solo un po' sorpreso, quasi infastidito
che quattro semplici agenti di polizia lo
abbiano catturato, che abbiano messo le manette
ad Angelo Izzo, il mostro del Circeo. Izzo,
uno psicopatico criminale che qualcuno ha
posto in condizione di uccidere ancora due
donne, di prendersela con Maria Carmela e
sua figlia Valentina, ammazzata quando aveva
appena quattordici anni. È successo dalle
parti di Campobasso, e il fatto ha lasciato
tutti increduli e inorriditi. La stessa reazione
della gente di Santa Caterina Valfurva, quando
scopre che Loretta Zen ha preso la sua piccola
Vittoria di otto mesi, e l'ha infilata in
una lavatrice insieme ai panni sporchi. Loretta,
che s'è ammalata di depressione, dopo che
le sono morti, uno dopo l'altro, il padre
e il suocero, e una gravidanza difficile
ha cancellato ogni sua capacità di reagire.
Loretta, che ha chiesto aiuto, che è stata
visitata e presa in cura. Ma non è bastato.
Massimo Picozzi ha conversato per ore con
Angelo Izzo. E così pure con Loretta Zen
e con gli altri protagonisti di fatti di
sangue che hanno riempito le cronache degli
ultimi anni: dalle tre ragazzine di Chiavenna,
colpevoli di aver ucciso suor Laura Mainetti
in una specie di rito satanico, al gruppo
che sempre a Satana si è ispirato, adottando
il nome di "bestie"; da Sonya Caleffi,
l'infermiera omicida di Lecco, fino a Michele
Profeta, il serial killer delle carte da
gioco. E proprio grazie a questa terribile
vicinanza alla mente criminale può raccontarci
le inquietanti storie di persone che hanno
varcato quella "linea d'ombra"
che delimita il confine tra la follia e la
scelta consapevole di fare del male. Storie
raccontate da uno psichiatra che le ha vissute
in prima persona, partecipando agli interrogatori,
ricostruendo la scena del delitto, esprimendo
valutazioni e perizie sullo stato di salute
mentale delle persone incriminate. Un viaggio
nella mente criminale, per scoprire tutto
dell'assassino e di come ha ucciso. E soprattutto
risalire al movente più profondo, capire
le ragioni di azioni apparentemente inspiegabili.
Perché non sempre il gesto più efferato,
il comportamento più mostruoso sono il frutto
della follia, di un delirio che azzera la
ragione. Come queste vicende finiscono tragicamente
per rivelarci, il male esiste.
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