"L'Isola dell'Angelo Caduto" di Carlo Lucarelli
Uscito per l'Einaudi inizialmente nella collana
I Coralli nel 2001, è passato poi alla collana
Einaudi Stile Libero
Pubblicato anche ne I Miti Mondadori e dal
quotidiano La Repubblica nel giugno 2009
nella collana intitolata Noir Italiano
http://marketing.repubblica.it/noiritaliano/?ref=vetrina&ref=hpedi
tradotto in spagnolo, tedesco, francese e
portoghese
Con questo romanzo già finalista al premio
Bancarella 2000, Carlo Lucarelli ha vinto
il premio Franco Fedeli 2000.
"Il mio romanzo parla soprattutto
di
tre cose: un'isola (che inizialmente
era
un'isola ben precisa, Ventotene) nel
Sud
dell'Italia nel 1925; un'isola di confinati
politici ma che piano piano si è trasfigurata
ed è diventata un'isola in cui può
succedere
di tutto, in cui i venti soffiano da
direzioni
da cui di solito i venti non soffiano,
in
cui il tempo si ferma: un'isola dilatata,
un'isola strana. Poi parla di un commissario
e di sua moglie. Un commissario che
ama sua
moglie. La moglie sta impazzendo e
non vuole
più stare in quell'isola, decisamente
brutta
per lei, però non può andarsene perché
il
commissario ha scoperto un omicidio
e deve
fare delle indagini proprio lì. Infine
parla
di compromessi, perché per andarsene
il mio
commissario dovrebbe compromettersi,
forse,
rinunciare alle sue indagini. E non
sa se
lo vuole fare. Tutti per andarsene
da quell'isola
devono compromettersi, e vendere in
un certo
senso l'anima al diavolo, come sta
facendo
in quel momento l'Italia stessa, che
si sta
compromettendo con il regime nascente.
Non
sapevo all'inizio di questo romanzo
come
sarebbe stata la mia isola, se il commissario
e sua moglie sarebbero riusciti a rimanere
insieme alla fine della storia, se
la gente
dell'isola si sarebbe davvero compromessa.
Ci ho messo 250 pagine, più o meno,
a scoprirlo."
Carlo Lucarelli
Nei primi giorni del 1925, in un'isola senza
nome che è un posto di confino per i relitti
dell'umanità, un inferno tutto italiano per
fascisti, antifascisti e nativi, un giovane
commissario malinconico e inesperto indaga
su una serie di omicidi a catena. Il romanzo
si muove tra il piano realistico e quello
fantastico, in un'atmosfera torbida e magica
capace di dilatare in simbolo ogni dettaglio.
Fino alla scoperta di una verità feroce e
diabolica.
"Da allora, anche anni e anni dopo che
gli eventi si furono conclusi, conclusi e
mai dimenticati, ogni volta che guardava
il mare, e vedeva la schiuma di un'onda spaccarsi
su uno scoglio, e sentiva le gocce che si
schiacciavano sul vetro della finestra a
cui appoggiava la fronte, ogni volta, ovunque
si trovasse, gli tornava in mente la notte
che arrivò sull'isola."
Antonio Leotti ha scritto la sceneggiatura
per un film tratto da "L'Isola dell'Angelo caduto", "L'Isola"
La regia sarà di Donatella Maiorca.
Il romanzo è stato finalista al premio Bancarella
2000 ed ha vinto il premio Franco Fedeli
2000.
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