VALENTINA SEMPRINI INTERVISTA GIUSEPPE DI
BERNARDO SU FUMO DI CHINA n. 160
Questa domanda ti annoierà, ma non possiamo
esimerci: ci racconti qualcosa sulla genesi
"pratica" (contatti, occasioni,
contingenze) e narrativa (spunti creativi,
lampi di genio, idee sotto la doccia) del
progetto?
Come capita spesso, è nato tutto per caso.
Ho conosciuto Mauro Smocovich in occasione
di "Serravalle Noir", un interessante
festival della letteratura mystery che si
tiene ogni anno a Serravalle Pistoiese. Durante
questa manifestazione si è svolta la seconda
edizione de "L'Insonne Day" la
festa dedicata a Desdemona, il primo personaggio
che mi sono trovato ad animare. Mauro Smocovich,
da anni collaboratore di Carlo Lucarelli,
mi disse di avere con lui un progetto nel
cassetto e che cercava una casa editrice
di fumetto che potesse sostenere il mercato
delle edicole. Pensai subito di metterlo
in contatto con Dario Gulli che stava valutando
nuove testate per la Star Comics. Dario si
dimostrò molto interessato alla possibilità
di coinvolgere Carlo Lucarelli in una mini
serie di taglio "bonellide" e ci
chiese di articolare la proposta. Lentamente
anche io sono stato coinvolto nella gestazione
di questo atipico personaggio partecipando
al brainstorm creativo, portando a Cornelio
l'esperienza avuta con l'Insonne.
Si tratta di sei episodi tra il noir e l'horror,
che racconteranno la vita di uno scrittore
di successo alla ricerca della vena creativa
andata misteriosamente perduta. Nel corso
dei sei episodi della mini serie, Cornelio
si troverà ad affrontare enigmi che lo porteranno,
alla conclusione del ciclo, dopo aver analizzato
con la lucidità dell'entomologo i vari aspetti
del crimine e della malvagità umana, a ritrovare
l'estro creativo.
Quanti numeri? Autoconclusivi o dotati di
continuity?
Cornelio delitti d'autore è una miniserie
di sei episodi auto conclusivi ma dotati
di un minimo di continuity. Non sono uno
sfegatato sostenitore della continuity, anzi.
Preferisco le storie che si possono leggere
senza bisogno di seguire l'ordine cronologico
e quelle che danno la possibilità di saltare
qualche episodio. Cerco l'equilibrio, la
via di mezzo tra storie dalla struttura circolare
e storie che sono quasi un racconto diviso
in episodi.
L'idea di partenza era di una mini serie
destinata a rivisitare i mostri della letteratura
horror in chiave moderna. Sei mostri per
sei storie che avessero come sub plot la
ricerca della vena narrativa perduta di Cornelio.
Un anno di pubblicazioni con uscite bimestrali,
anche perché essendo tutti e tre super impegnati,
non potevamo permetterci una pubblicazione
mensile.
Quale e quanto è stato l'apporto di Carlo
Lucarelli? Che metodo di lavoro state utilizzando?
La mini serie vuol essere un omaggio alla
letteratura horror e noir. Carlo partecipa
alla stesura dei soggetti e revisiona le
sceneggiature, anche se l'idea di dare a
Cornelio il suo volto è stato uno scherzo
di Mauro e del sottoscritto. Certo, siamo
consapevoli che il volto di Carlo su Cornelio
può creare simpatia ma anche fastidio. Magari
qualcuno potrebbe pensare che ci sia un tocco
di narcisismo da parte di Lucarelli in questo
gioco. In realtà Carlo è una persona molto
alla mano e sa stare allo scherzo. In un
primo momento, era rimasto perplesso da questa
scelta, anche perché comparendo nei credits,
si creava appunto una sorta di corto circuito
tra narratore e personaggio, poi, considerando
questa trovata come un gioco, siamo riusciti
a convincerlo che si poteva fare, Carlo è
stato allo scherzo, e Cornelio si è trovato
il volto furbo e intelligente di Carlo.
E non solo. Alcuni eroi dell'universo letterario
dei romanzi di Carlo accompagneranno il nostro
personaggio nelle sue avventure, si tratta
dell'ispettore Grazia Negro, che compare
ad esempio in "Almost Blue", di
Maia Lolli la DJ di "Radio Bellablù"
e di Elisa Carloni, la giovane chimica che
compare nel racconto "Rapidamente"
contenuto nella raccolta "Medical Thriller".
E Mauro Smocovich? Lui che è giornalista
e saggista, come contribuisce alla fase creativa
del progetto?
I soggetti sono scritti a tre mani. Alcuni
sono nati più facilmente, altri hanno avuto
gestazioni più lunghe. Le prime tre sceneggiature
le ho scritte io e probabilmente le ultime
tre le scriverà Mauro alla sua prima esperienza
fumettistica. Mauro è una enciclopedia del
giallo ambulante, non a caso è il curatore
del "Dizionoir" e del sito Thriller
Magazine, infatti sa tutto su noir, thriller
e affini. Se Carlo è l'ispiratore e supervisore
e io il tecnico del fumetto, Mauro è certamente
la componente più letteraria e poi l'idea
di creare Cornelio è partita da lui.
Passiamo al personaggio. Che "tipo"
è Cornelio?
Cornelio Bizzarro è uno scrittore di talento,
fama e successo. I suoi libri vendono migliaia
di copie, scrive per il cinema e ha una trasmissione
TV dedicata alla letteratura misteriosa.
Il nostro eroe dovrebbe essere un uomo felice,
ma non lo è, perché ha perso la vena creativa,
e se Cornelio non scrive, se non dà vita
ai suoi eroi, i demoni dell'anima prenderanno
il sopravvento. Immaginiamo che la scrittura
abbia un potere straordinario, magico. La
scrittura va controllata o forse è la scrittura
a controllare qualcos'altro. Qualcosa di
spaventoso. Per quanto riguarda le curiosità,
cercheremo di inserire nelle storie anche
qualche ricetta culinaria in giallo. Un piccolo
omaggio che facciamo alla tradizione che
lega i piaceri della tavola agli eroi del
giallo.
Da quel che leggiamo nel numero 0, Vanessa
sembra essere un personaggio chiave, una
sorta di catalizzatore di eventi: questa
sensazione è giustificata?
Vanessa è una specie di "suicidegirl",
una giovanissima modella con piercing e tatuaggi,
esponente di quella controcultura delle "ragazze
imperfette" nata nel mondo anglosassone,
ma che sta velocemente penetrando anche nel
nostro paese. Vanessa è una fan sfegatata
di Cornelio e cercherà in ogni modo di aiutarlo
a completare il suo nuovo libro, accompagnandolo
e guidandolo là dove il seme del crimine
si pianta e germoglia fiori orribili. Le
differenze abissali nella cultura e nel comportamento
tra Cornelio e la sua giovane amica sono
il motore di tante situazioni divertenti
che alleggeriscono le trame horror, noir
e thriller della serie.
Volevamo farne una ragazza vera, credibile,
così come tante sue coetanee in carne ed
ossa, ha una pagina su Myspace (www.myspace.com/ragninellatesta),
dove potrete trovare il suo blog e un sacco
di disegni inediti. Vi cito un passaggio
del suo blog:
"Da quando lo conosco, (Vanessa parla
di Cornelio) la sua vita è diventata un mistero
misterioso. Vaghiamo la notte alla ricerca
di uno spunto per il suo nuovo romanzo, ci
tuffiamo nelle vicende di cronaca nera, ci
immergiamo negli enigmi che ci circondano.
A scovarli ci aiuta Gigione, un mio amico,
un vero maniaco della carta stampata, uno
con una strana storia alle spalle che si
è dato alla vita da clochard. Ora non ha
un tetto sopra la testa, ma tanto, tanto
tempo per leggere. Hanno suonato alla porta,
è LUI, viene da me quasi ogni sera, e lo
farà fino a quando non avrà ritrovato il
filo di Arianna, nel labirinto della sua
mente. Un luogo buio e tenebroso, custodito
dal Minotauro più spaventoso che ci sia:
la paura di fallire. In un giallo non si
può dire molto, ma forse il nome del protagonista
ve lo posso dire, perché è Bizzarro. Già,
Cornelio Bizzarro, uno scrittore senza più
idee."
Trovo interessante l'idea di inserire in
"Cornelio" noti personaggi della
letteratura popolare. Ma mentre Sherlock
Holmes e Philip Marlowe rappresentano il
giallo per eccellenza, Sandokan viene da
un contesto più avventuroso. Come mai questa
"eccezione"?
Questi tre personaggi, che noi chiamiamo
"spiriti della letteratura" rappresentano
i tre aspetti delle avventure di Cornelio:
Sandokan è l'avventura e l'azione, l'eroe
privo di dubbi, tutto d'un pezzo. Holmes,
è l'indagine, la deduzione mentre Marlowe
è il lato più nero, quello che prende in
considerazione anche il punto di vista del
criminale. Questi tre personaggi saranno
accompagnati da altri eroi del cinema e della
letteratura come Jessica Fletcher (la Signora
in giallo) o Mike Hammer, tutti graficamente
ispirati agli attori che li hanno resi celebri
al cinema, per permettere una immediata riconoscibilità
da parte del lettore.
Una buona storia diventa ancora più buona
se può contare su dei cattivi memorabili.
In "Cornelio" troveremo dei villain
ricorrenti?
Come ogni buon eroe che si rispetti, anche
Cornelio ha i suoi nemici. La più affascinante
è senza dubbio Ofelia De la Cruz. Dai tratti
seducenti ma spietati di Monica Bellucci,
Ofelia è una ricca e frustrata scrittrice
dal look sadomaso che complotta perennemente
contro Cornelio. Come da copione, una vera
dark lady.
Dove vive e dove lavora Cornelio? In una
tavola lo si vede in giro per Bologna...
L'ambientazione sarà italiana, anzi, Bolognese
come in molti romanzi di Carlo Lucarelli.
Bologna, come moltissime città italiane,
è perfetta per un noir, perché ha una doppia
faccia, quella positiva e opulenta della
superficie e quella nascosta dei canali sotterranei.
Bologna è un'ottima metafora dell'essere
umano: bella fuori, tormentata dentro. Purtroppo
con Cornelio non possiamo toccare temi reali
per non sovrapporre il fumetto alle trasmissioni
e ai libri di Carlo dedicati ai misteri italiani,
quindi non pescheremo nella cronaca nera
e la Bologna che proponiamo sarà una città
parallela, forse più letteraria.
...e Desdy?
Desdemona vive! Diciamolo in giro: non è
morta, non ha chiuso! Ci sono stati serissimi
problemi. Ci sono ancora, ma mi auguro che
entro un anno la serie possa arrivare al
tredicesimo episodio che concluderà il ciclo
iniziato nel 2004. Sarà un po' tornare alle
origini, perché dopo continueremo con nuovi
episodi e certamente con un nuovo editore.
Tenete sempre sott'occhio il sito www.insonne.net
e il suo blog, aggiornato con le ultime notizie.
Intanto do appuntamento a tutti gli appassionati
per il terzo Insonne day che quest'anno si
terrà in maggio a Manziana in provincia di
Roma.