ovvero
LA VANITA' DEL DIAVOLO
(liberissima riduzione di BELFAGOR ARCIDIAVOLO,
di Nicolò Machiavelli)
Di Carlo Lucarelli
PERSONAGGI: BELFAGOR, Arcidiavolo dell’inferno - GIANMATTEO, il contadino - L'EREMITA - MONNA ONESTA - MONNA CANDIDA - PLUTONE, Re degli inferi - LUCIFERO, Demone consigliere - BAAL, Demone anziano - MANESCO, Demone guardiano - 1° DANNATO e 2° DANNATO - L'INDEMOMATA - LA MADRE - IL RE DI FRANCIA e LA REGINA DI FRANCIA - IL MESSO DI FRANCIA - MARGHERITA, principessa Indemoniata - UN CREDITORE, UN FRATE ESORCISTA, UN PRETE, UN PADRE, DIAVOLI, PROTETTORI, MERCANTI, PROSTITUTE
E DAME

Che il Diavolo sia vanitoso è
risaputo, basta guardare
il modo in cui si presenta:
bello, elegante, magnetico, sicuramente
affascinante. Belfagor, il Diavolo
della novella di
Machiavelli,
è addirittura vanitosissimo
e,
del resto, chi può dargli torto? Prima
Arcangelo,
bello e splendente, poi Arcidiavolo,
nobile
e misterioso, quando sale sulla terra
per
una missione impossibile non si fa mancare nulla: vesti, ornamenti,
ricchezze, tutto quello che può suscitare
la giusta e dovuta ammirazione. Ma
in questo
Belfagor non ha fatto i
conti
con chi sa sfruttare questa sua vanità,
reso
esperto in quest'arte dai tempi che,
come
si sa, sono sempre difficili.
Innanzitutto le donne,
con una Monna Onesta
poco
onesta e una Monna Candida ancor meno
candida;
poi Gianmatteo, il solito
contadino furbo e
dotato
della capacità di adattarsi a
qualunque cosa : che la
benedizione
venga da un Vescovo o da un Diavolo,
fa sempre
bene ; e infine
il
Messo del Re di Francia, abilissimo
in un campo che, in fondo, è il suo
mestiere.
Tutto questo tra corte di Francia,
Consesso
Infernale e bordelli di Firenze, tra
indemoniate,
santi eremiti e nobili signori, ladri,
soldati,
sfruttatori e mercanti.
La morale di tutto questo, come dice
alla fine il santo eremita che fa da
cornice
a tutta la vicenda, è che fra uomo
e donna non può esserci
accordo, tanto sono diversi, tra uomo
e uomo
non è conveniente che ci sia,
tra donna e donna, Dio mio non ci posso
pensare….
e allora? Noi non lo sappiamo. Machiavelli,
forse, aveva la risposta,
ma non l'ha detto. Pensateci un po'
voi.

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